Russia, labbra di alce e zampe di orso: contrabbando di ‘prelibatezze’ per la Cina

MOSCA – Labbra di alce prelibate e zampe di orso succulente: per i cinesi sono piatti rituali e consueti, per i russi sono un grande business alla frontiera da tenere sotto controllo ed eliminare.

Il contrabbando è quello che va in scena sui chilometri freddi del confine tra la Russia e la Cina: i bracconieri hanno perso almeno 1.041 zampe di orso, pelliccia di alce e zanne di animali in via di estinzione.

Grazie a un cane, almeno stando alla versione ufficiale, sono state ritrovate le 26 labbra di alce che hanno portato alla scoperta del traffico. Si trattava solo della punta dell’iceberg di un giro molto più grosso.

“La Cina è un aspirapolvere per la fauna selvatica della Siberia”, ha detto Aleksei L. Vaisman, un coordinatore per il traffico Europa-Russia, sponsorizzato dal WWF.

Racchiusi e protetti da uno strato di ghiaccio siberiano ci sono i resti di circa 150 milioni mammut che vivevano da 3.600 a 400.000 anni fa in quelle zone. Spesso però vengono illegalmente esportati in Cina, Corea del Sud e Giappone, anche se la Russia chiede una licenza di esportazione.

Gestione cookie