Russia, auto vip uccide 4 immigrati: web in protesta

MOSCA, 21 SET – Ennesimo incidente stradale mortale in Russia causato da auto di lusso con a bordo vip: questa volta le vittime sono quattro lavoratori immigrati originari della Moldova, travolti mentre attraversavano le strisce pedonali da due auto, una Mercedes e una Toyota Land Cruiser. La tragedia e' avvenuta lungo la strada per l'aeroporto internazionale Domodedovo.

Serghiei Kanaiev, presidente dell'influente associazione che riunisce gli automobilisti russi, ha reso noto che secondo alcuni testimoni le due vetture sfrecciavano ad almeno 120 km/h contro un limite di 40 km/h a causa di lavori di riparazione in corso. Kanaiev cita proprie fonti secondo le quali le auto appartenevano alla banca 'Avangard' e a bordo di una c'era un alto dirigente della banca. La protesta sta gia' montando sul web.

Lo scorso anno sono stato registrati ben 218 incidenti causati da auto blu, con sirene vere (mille quelle autorizzate ufficialmente) o false: molti vip infatti, tra cui il regista Nikita Mikhalkov, ottengono o si procurano in qualche modo il lampeggiante per evitare i mostruosi imbottigliamenti della capitale.

I moscoviti hanno il dente avvelenato contro questi privilegiati e spesso con i loro video scaricati su youtube contribuiscono, grazie anche ai blogger, ad identificare i colpevoli di alcuni incidenti tramite la targa.

Numerosi i casi che hanno suscitato polemiche negli ultimi anni. Nel novembre del 2009, la figlia del presidente della commissione elettorale regionale di Irkutsk investi' sul marciapiede due donne, uccidendone una e ferendo l'altra.

Quando usci' dall'auto si preoccupo' di vedere se la vettura aveva subito danni, ignorando le vittime: fu rinviata a giudizio solo un anno dopo, grazie alle immagini e alle proteste montate via internet, e condannata ad un confino di tre anni sospeso per 14 anni in quanto madre di un minorenne.

Nel febbraio 2010 divento' un caso da prima pagina l'incidente nel quale due donne furono uccise da una Mercedes S-500 con a bordo il vicepresidente della Lukoil Anatoli Barkov: inizialmente la polizia attribui' la colpa alle vittime, ma i video dei testimoni diffusi nella rete provarono il contrario, anche se il caso e' ancora aperto: il 28 settembre Barkov sara' sottoposto alla macchina della verita'.

Lo scorso gennaio una donna di 23 anni e' stata gravemente ferita dalla Mercedes di un dirigente del Cremlino che correva contromano, mentre nei giorni scorsi l'imprenditorie Aleksandr Zabirko, proprietario di una grossa rete di supermercati, ha investito con la sua Mercedes un motociclista: nonostante i testimoni, non e' ancora stato aperto alcun procedimento.

I titolari di lampeggiante si sentono autorizzati a qualsiasi cosa: in maggio l'autista della limousine del ministro russo della protezione civile ha minacciato un automobilista di sparargli ''un colpo in testa'' se non lo avesse lasciato passare.

Anche questo episodio e' documentato su Youtube, che in Russia sta diventando la nuova arma contro l'arroganza e l'impunita' del potere. Come originale forma di protesta, gli automobilisti hanno inventato anche cortei mettendo sul tettuccio delle loro vetture dei secchielli di plastica blu.

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