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Russia, ha contestato la guerra in diretta tv: la giornalista Marina Ovsyannikova “solo” multata

di Redazione Blitz |15 Marzo 2022 17:29

Russia, ha contestato la guerra in diretta tv: scomparsa la giornalista Marina Ovsyannikova

La giornalista russa Marina Ovsyannikova, che lunedì ha interrotto il telegiornale della tv di Stato, Channel One, con un cartello in mano per protestare contro l’invasione in Ucraina e di cui in mattinata se ne erano perse le tracce, è stata condannata a pagare un multa ed è stata rilaciata.

Aggiornamento ore 17:28.

La Ovsyannikova è ricomparsa oggi insieme al suo avvocato in un tribunale di Mosca dove attualmente sarebbe sotto processo. A dirlo è la BBC che ha anche mostrato uno scatto dove si vede la donna insieme al suo avvocato.

La giornalista russa rischia 10 giorni di carcere

“All’inizio – spiega il suo avvocato  Dmitry Zakhvatov – la polizia l’ha trattenuta volendo limitarsi a seguire il protocollo amministrativo. Ma il caso è stato poi preso in mano dalle alte autorità che hanno deciso di avviare un procedimento penale nei suoi confronti per divulgazione pubblica di informazioni consapevolmente false sull’uso delle forze armate russe”. 

Il presidente francese ha proposto una “protezione consolare” per la giornalista. E sul caso si è espressa anche l’Onu che ha chiesto che la donna non venga punita.

Marina Ovsiannikova, il Cremlino: “Teppismo”

Solo qualche ora fa il Cremlino aveva bollato come “teppismo”  il gesto di Marina Ovsiannikova. “Per quanto riguarda le azioni di questa donna, è teppismo”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, elogiando Channel One per quella che ha definito la sua programmazione di qualità, oggettiva e tempestiva.

Chi è la giornalista russa Marina Ovsiannikova

La giornalista si chiama Marina Ovsiannikova. E’ una dipendente dell’emittente statale. Con un video pre-registrato ieri, dopo il blitz, ha attaccato ancora più duramente il regime spiegando che in Russia sono stati tutti “zombificati”. “Ciò che sta succedendo in Ucraina è un crimine. E la Russia è l’aggressore. La responsabilità di questa aggressione è’ di una persona sola e questa persona è’ Vladimir Putin”, si legge in un tweet che sta spopolando.

 

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