Russia, servizi segreti: “Identificati i terroristi della metro di Mosca”

Il capo dei servizi segreti russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov, ha annunciato oggi che sono stati individuati gli esecutori e gli organizzatori dei duplici attentati terroristici nella metropolitana di Mosca (il 29 marzo, con 40 morti) e nella città daghestana di Kizlyar (due giorni dopo, 12 vittime).

Intervenendo ad una riunione del comitato nazionale anti terrorismo, trasmessa dalle tv russe, Bortnikov ha precisato che “sono stati accertati anche i complici” e “le circostanze dei preparativi e dell’esecuzione di questi crimini”. L’alto ufficiale non ha fornito altri dettagli delle indagini. L’attentato nel metrò di Mosca, compiuto da due donne kamikaze provenienti dal Daghestan, era stato poi rivendicato dal sedicente capo della guerriglia nel Caucaso del Nord, Doku Umarov.

Il capo dell’Fsb ha riferito, inoltre, che sono stati annientati 26 membri di un gruppo terroristico responsabile dell’attentato al treno Nievski Experss Mosca-San Pietroburgo del 27 novembre scorso (27 morti). Tra loro anche il capo guerriglia Said Buriatski. Altri 14 appartenenti alla stessa organizzazione sono stati arrestati: tutto, precisa Interfax, sarebbe avvenuto in una operazione condotta all’inizio di marzo in Inguscezia. Dall’inizio di quest’anno, ha proseguito Bortnikov, l’Fsb ha sventato una decina di attentati e arrestato oltre 170 tra ‘ribelli’ e loro complici, ai quali sono stati sequestrati oltre 150 kg di esplosivi e 100 ordigni di produzione artigianale.

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