Russia. Incendio in un mercato a Mosca: 17 morti

MOSCA – Diciassette operai immigrati sono morti nell’incendio di un hangar di un mercato coperto a sud di Mosca. Lo ha reso noto la Protezione civile russa. L’incendio, scrive la Ria Novosti, si e’ verificato in un hangar di due piani che sorge nell’area del mercato Kachalovsky sulla Varshavskoye Shosse. L’edificio era utilizzato dai venditori del mercato. L’incendio si e’ verificato alle prime ore dell’alba: i vigili del fuoco, otto le squadre intervenute, sono riusciti a domare le fiamme dopo circa tre ore.

Sono di nazionalita’ tagika le 12 persone morte stanotte nell’incendio scoppiato in un mercato coperto a sud di Mosca. Si tratta dell’ennesima tragedia dell’immigrazione: i lavoratori dormivano in una baracca di lamiera senza finestre, ”in una situazione di promiscuita’ terribile, su brande sovrapposte su quattro livelli”, come ha riferito un portavoce della protezione civile cittadina, e ieri sera per scaldarsi avevano acceso una stufetta elettrica che probabilmente e’ andata e’ andata in corto circuito, secondo fonti vicino all’inchiesta.

Di fronte al divampare delle fiamme, gli immigrati si sono trovati senza vie di fuga e sono morti carbonizzati. Per estrarre i loro cadaveri, i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare la lamiera della baracca. Le pessime condizioni di vita e di lavoro delle vittime sono abbastanza diffuse in Russia tra gli immigrati provenienti dalle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale, impegnati generalmente nei lavori piu’ umili, soprattutto in cantieri e mercati.

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