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Russia, kamikaze di 17 anni si fa esplodere nella sede dei servizi segreti

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Russia, kamikaze di 17 anni si fa esplodere nella sede dei servizi segreti

MOSCA – Un ragazzo-kamikaze di 17 anni, Mikhail Zhlobitskiy, è morto dopo che l’esplosivo che era riuscito a portare con sé all’ingresso degli uffici dell’Fsb della città di Arkhangelsk, nel nordovest della Russia, è esploso. Altre tre persone, tutti dipendenti dell’Fsb, sono rimaste ferite.

L’esplosione è avvenuta alle 8.52 (ora di Mosca, le 6.52 in Italia) quando il giovane ha estratto l’ordigno dalla sua borsa. Il governatore della regione di Arkhangelsk, Igor Orlov, ha reso noto che le autorità hanno rafforzato le misure di sicurezza in tutti gli uffici pubblici in seguito a quello che non ha esitato a definire come un attacco. L’edificio dell’Fsb è stato evacuato.

Il Comitato Investigativo russo ha aperto un procedimento penale per terrorismo. Secondo quanto dichiarato, “stando ai dati preliminari nel corso dell’incidente è morto un abitante locale di 17 anni, che ha portato nell’edificio un ordigno artigianale”. 

Con un messaggio al canale Telegram ‘Discorsi dei Ribelli’ il ragazzo, che usava l’alias Valerian Panov, avrebbe scritto il seguente messaggio: “Compagni! Adesso nel palazzo dell’FSB di Archangelsk avrà luogo un attentato, per il quale io mi assumo la responsabilità, perchè FSB è ormai scatenato, fabbrica casi penali e tortura la gente”. 

“Con ogni probabilità – continua – creperò a causa dell’esplosione poiché l’ordigno viene attivato da me con un bottone sull’involucro della bomba”. Il messaggio sarebbe stato inviato alle 8:45 del mattino, ovvero sette minuti prima dello scoppio. “Vi auguro un radioso futuro di comunismo anarchico”, conclude il messaggio.

Il canale Telegram, nota la testata, ha cambiato nome in ‘Anarchismo Russo’ in seguito all’attentato, sfoggiando come avatar del canale lo stemma della ‘Rote Armee Fraktion’, ovvero le cosiddette Brigate Rosse tedesche, attive negli anni Settanta. Fonti del Comitato Investigativo russo hanno confermato a Life di ritenere che Mikhail Zhlobitskiy, studente del secondo anno dell’istituto politecnico locale, e Valerian Panov siano la stessa persona.

 

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