Russia, morto Viktor Rykov: sparò primo colpo in Germania durante Seconda Guerra Mondiale

È morto a Mosca, all’età di 86 anni, il colonnello Viktor Rykov, uno dei più giovani veterani della Seconda Guerra mondiale, dove combattè nel plotone che esplose il primo colpo di cannone in territorio tedesco.

Erede di una famiglia nobile, dispersa dalla rivoluzione tra esilio ed emarginazione, nipote e pronipote di celebri ammiragli della flotta zarista, Rykov fu chiamato alle armi nel dicembre del 1941 quando frequentava l’ultimo anno della scuola superiore e combattè la guerra sino all’ultimo giorno, fino a entrare con le truppe sovietiche vittoriose tra le macerie di Berlino nel maggio del 1945.

Nel suo libro di memorie ricorda perfettamente la prima cannonata in territorio nemico: «Piazzammo i cannoni e il comandante ci disse di sparare il primo colpo in territorio tedesco: “Per la Patria, contro la Germania fascista!, urlò. Mi sono segnato il giorno e l’ora: erano le 22.00 del 2 agosto 1944».

Si sarebbe andati avanti così sino alla bandiera rossa innalzata sul Reichstag: «Avanzammo di trincea in trincea, senza dar tregua. Ricordo un capo plotone guidarci all’assalto facendosi scudo della faccia con una semplice pala, imprecando con una pistola in mano dopo aver detto solamente: “Nu, bratzy, poshli” (Su, fratellini, andiamo)».

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