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Russia, nonna cannibale confessa: “Ne ho uccisi 11 e li ho mangiati”

di Elisa D'Alto |6 Agosto 2015 16:28

Russia, nonna cannibale confessa: “Ne ho uccisi 11 e li ho mangiati”

ROMA – Davanti al giudice ha confessato candidamente: “Aspettavo da oltre 10 anni di ritrovarmi qui. Ho fatto tutto deliberatamente, con questa morte ho chiuso il capitolo. E’ lei che decide, vostro onore, io merito di essere punita”. Tamara Samsonova, 68 anni, l’aspetto di una tranquilla nonnina russa di San Pietroburgo, ha così confessato 11 omicidi efferati commessi nell’arco di 20 anni. E alcuni li ha anche mangiati.

La Samsonova si è presentata sorridente davanti ai giornalisti, quasi cordiale. E’ accusata di aver ucciso e fatto a pezzi almeno 11 persone ma potrebbero essere anche 14. A incastrarla sono state le telecamere interne al palazzo in cui viveva che l’hanno ripresa mentre trasportava i pezzi di un cadavere all’interno di grossi sacchi neri. Così la polizia ha cercato in casa e qui ha trovato dei diari scritti in russo e tedesco in cui aveva annotato tutto, anche i particolari più macabri. Una confessione che non lascia scampo alla signora. In uno dei passaggi meno cruenti si legge ad esempio: “Ho ucciso il mio inquilino Volodya, tagliato a pezzi nel bagno con un coltello e quindi messo i pezzi del suo corpo in una busta di plastica per poi disfarmene”.

A lei vengono attribuiti omicidi mai risolti, casi di cadaveri trovati smembrati e a volte privi di organi interni. Un dettaglio che conferma l’aspetto più macabro: Tamara Samsonova è anche una spietata cannibale.

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