Russia, per un sondaggio il partito di Putin è sotto i due terzi della Duma

MOSCA, 21 LUG – Il partito putiniano Russia unita primo, ma senza piu' la maggioranza costituzionale dei due terzi del parlamento, il partito Russia Giusta anch'esso in calo, Comunisti e Liberal-democratici in crescita: e' la foto dell' ultimo sondaggio del centro demoscopico statale Vtsiom, secondo il quale se le elezioni si tenessero domenica prossima nel parlamento entrerebbero solo i quattro partiti attuali, con le relative variazioni. Resterebbe fuori invece Causa Giusta dell'oligarca Mikhail Prokhorov, che punta invece a diventare il secondo partito dopo Russia Unita.

Il sondaggio conferma il progressivo calo del partito guidato dal premier Vladimir Putin, che conquisterebbe ''solo'' 291 dei 315 seggi attuali (su un totale di 450), perdendo la posizione di assoluto monopolio all'interno della Duma, la camera bassa del parlamento. Russia Giusta cederebbe un seggio, scendendo da 38 a 37. In crescita invece i comunisti, che salirebbero da 57 a 73, e i liberaldemocratici dell'ultranazionalista Vladimir Zhirinovski (da 40 a 49). Non sembra quindi aver dato molti frutti, almeno per ora, il Fronte popolare lanciato da Putin per allargare la base del consenso intorno a Russia Unita, identificato sempre di piu' con il partito del potere e dei burocrati. Secondo le indiscrezioni di stampa, per trainare la corsa le liste di Russia Unita dovrebbero essere guidate non solo dai governatori delle regioni ma anche da vari ministri, tra cui il vicepremier Igor Shuvalov, l'unico che finora ha aderito pubblicamente al Fronte popolare. Il suo nome circola anche come possibile candidato al Cremlino in caso di dissidio irrisolvibile tra Putin e il presidente Dmitri Medvedev. Sul voto di fine anno incombono le difficolta' socio-economiche: l'inflazione corre, i salari restano fermi, la corruzione dilaga, la gente teme la stagnazione e l'arresto dello sviluppo maturato prima della crisi del 2008.

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