MOSCA – Nuova performance delle Pussy Riot. Maria Aliokhina e Olga Borisova, due componenti della discussa band russa, hanno chiesto la liberazione del regista ucraino Oleg Sentosov esponendo uno striscione vicino alla colonia penale di Yakutsk, in Siberia, in cui è detenuto. Per questa manifestazione Aliokhina e Borisova sono state fermate dalla polizia russa.
Le due giovani, con indosso i passamontagna colorati tipici della band, hanno mostrato uno striscione bianco con la scritta in rosso “Free Sentsov” su un ponte vicino al carcere di Yakutsk, accendendo un fumogeno rosso e uno blu.
Oleg Sentsov è stato condannato in Russia a 20 anni di reclusione in un controverso processo che lo ha visto accusato di aver cercato di organizzare “atti di terrorismo” in Crimea, dove è nato, un paio di mesi dopo l’annessione della penisola da parte di Mosca.
Kiev lo considera “prigioniero politico” delle autorità russe. La sua vicenda ha scosso il mondo del cinema e ha visto registi di fama mondiale come Pedro Almodovar, Mike Leigh e Stephen Daldry, ma anche Nikita Mikhalkov – pur considerato vicino al Cremlino – prendere le difese del collega ucraino.
Mario Aliokhina in passato era già stata arrestata: nel febbraio del 2012, infatti, insieme ad altre componenti delle Pussy Riot, venne fermata dopo una esibizione contro il Cremlino sull’altare della cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.