Russia Today sospende anchorman Anton Krasovsky: invitava ad “annegare e bruciare i bambini ucraini” VIDEO

 La tv russa RT (ex Russia Today) ha sospeso l’anchorman Anton Krasovsky in seguito alle sue dichiarazioni che incitavano alla violenza contro la popolazione ucraina. Krasovsky aveva suggerito di annegare o bruciare bambini ucraini.

Krasovsky ha incitato in diretta tv alla violenza nei confronti degli ucraini. Dopo aver suggerito di annegare o bruciare i bambini ucraini ha giustificato gli stupri da parte dei soldati russi nei confronti delle donne ucraine. Krasovsky ha poi chiuso il suo intervento affermando che l’Ucraina non dovrebbe esistere e che tutte le persone che si oppongono alla Russia dovrebbero essere fucilate.

Subito dopo le dichiarazioni del presentatore russo, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha esortato i governi a bandire l’emittente russa. Kuleba ha pubblicato su Twitter un estratto della trasmissione (rilanciata anche su Youtube e visibile qui di seguito con i sottotitoli in inglese ndr) accusando Krasovsky di aver compiuto “un’aggressiva istigazione al genocidio (per cui questa persona sarà processata), che non ha nulla a che fare con la libertà di parola. Vietate RT in tutto il mondo!”. 

RT oscurata in quasi tutti i paesi d’Europa

E così è stato. L’account Twitter di Rt è stato oscurato in molti paesi d’Europa: Italia, Portogallo, Finlandia, Svezia, Irlanda, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta, Germania, Grecia, Romnania, Olanda, Bulgaria, Austria, Lussembrugo, Lituania, Regno Unito, Danimarca, Croazia, Lettonia, Estonia, Cipro, Francia, Spagna e Belgio.

Russi accusano ucraini: “Progettano una bomba nucleare a bassa potenza con materiale proveniente da Chernobyl”

E intanto i russi accusano che “il regime di Kiev progetta di far esplodere un’arma nucleare a bassa potenza per accusare la Russia di usare armi di distruzione di massa”. A dirlo è lo Stato maggiore della Federazione. “La detonazione porterà alla contaminazione radioattiva di un’area fino a diverse migliaia di metri quadrati” aggiungono ancora i militari russi. Per costruire la bomba sporca, gli ucraini “potrebbero usare le sostanze radioattive del combustibile nucleare esaurito della centrale nucleare di Chernobyl“.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha presto replicato alle accuse chiedendo al capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi di inviare esperti negli impianti nucleari ucraini per smentire le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina intende utilizzare una “bomba sporca”. “Non abbiamo nulla da nascondere”. Il capo dell’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite “ha accettato” di “inviare urgentemente esperti nelle strutture in Ucraina”, ha affermato.

Zelensky ha aggiunto che “solo la Russia potrebbe usare armi nucleari in Europa“. Il presidente ucraino ha sottolineato che la Russia sta usando “ricatti nucleari” alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Intorno alla centrale (che se esplodesse rilascerebbe materiali radioattivi in gran parte d’Europa), secondo gli ucraini i russi usano “munizioni al fosforo” e “mine antiuomo vietate contro infrastrutture civili”. Zelensky ha concluso affermando la Russia si sta preparando a usare proprio l’arma che accusa l’Ucraina di possedere.

Colloquio capo stato maggiore russo e omologo Usa su “bomba sporca” ucraina

E mentre rimbalzano le accuse, tra Russia e Usa ci sono dei flebili contatti. Il capo di stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, ha infatti avuto una conversazione telefonica con il suo omologo americano Mark Milley in merito al possibile ricorso da parte dell’Ucraina all’utilizzo della presunta “bomba sporca”. A dirlo è il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe.

 

 

 
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