Terminati i colloqui tra Russia e Ucraina nel ‘campo neutro’ della Turchia. Le parti non hanno raggiunto un accordo sul ‘cessate il fuoco’ ma Lavrov ha voluto chiarire che non ci sarà nessuna terza guerra mondiale.
Colloqui Russia-Ucraina, Kuleba: “Nessun accordo sul cessate il fuoco e nessun impegno sui corridoi umanitari”
Sono terminati i colloqui tra Russia e Ucraina in Turchia. Nell’incontro abbiamo “affrontato la questione del cessione il fuoco di 24 ore per risolvere la maggior parte delle questioni urgenti dal punto di vista umanitario. Non abbiamo fatto progressi su questo purtroppo, sembra che ci siano altre persone che decidono su questo in Russia”.
Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa dopo l’incontro con il ministro russo Lavrov. Anche sull’apertura dei corridoi umanitari da e per Mariupol Kuleba ha detto che “sfortunatamente Lavrov non è stato in condizione di impegnarsi. Sono pronto a incontrare nuovamente Lavrov se ci saranno prospettive concrete”, ha aggiunto.
Colloqui Russia-Ucraina, Lavrov: “Chi fornisce armi agli ucraini deve essere responsabile delle sue azioni”
“Abbiamo avuto la conferma che non abbiamo alternative”, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov, al termine dell’incontro con l’omologo ucraino Kuleba in Turchia.
“Non ci sarà nessuna terza guerra mondiale ma coloro che riempiono l’Ucraina di armi devono capire che sono responsabili delle proprie azioni”, ha detto il ministro russo.
“Non abbiamo attaccato in Ucraina. In Ucraina si è creata una situazione che ha creato una minaccia a Mosca, abbiamo fatto vari appelli ma nessuno ci ha ascoltato”, ha aggiunto Lavrov. “Questi contatti non possono esser usati per sostituire o svalutare i negoziati principali sul territorio bielorusso”, ha fatto sapere il ministro degli Esteri russo.
E sempre in Turchia è in arrivo il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Grossi ha spiegato di essere stato invitato dal ministro degli Esteri turco: “Abbiamo bisogno di agire ora”. Discuterà “della questione urgente di garantire la sicurezza e la salvaguardia degli impianti nucleari in Ucraina”.