Grigoropoulos, ancora scontri ad Atene e Salonicco

Pubblicato il 7 Dicembre 2009 - 16:08 OLTRE 6 MESI FA

Si continua a manifestare ad Atene e Salonicco nel primo anniversario dell’uccisione dello studente Alexandros Grigoropoulos,  per chiedere “la liberazione di coloro arrestati” alla vigilia degli scontri di domenica che hanno provocato in tutto il Paese decine di feriti e contusi, 350 i fermi. Lo dice l’Ansa.

Durante gli scontri i giovani sono entrati all’interno del recinto del Politecnico lanciando da lì pietre e molotov contro la polizia. L’edificio del Politecnico era occupato pacificamente da stamane, insieme ad altre 400 tra scuole e facoltà in tutto il paese. Il resto delle scuole e università sono rimaste invece chiuse oggi 7 dicembre in vista delle manifestazioni.

Nella capitale all’inizio della manifestazione ci sono stati brevi scontri tra giovani che lanciavano pietre e bottiglie e le forze dell’ordine che hanno risposto con piccole cariche e gas lacrimogeno. Non sono segnalati feriti. Al termine della manifestazione, svoltasi in grande ordine, gli studenti e gli insegnanti si sono ammassati davanti all’ingresso dell’Università di Atene protetta da un ingente schieramento poliziesco su iniziativa del senato accademico. Questo ha formalmente chiesto alle forze dell’ordine di proteggere l’edificio dopo gli avvenimenti di ieri quando il rettore è stato aggredito.