Santone indiano morto di coronavirus, positivo dopo aver baciato le mani dei suoi seguaci Santone indiano morto di coronavirus, positivo dopo aver baciato le mani dei suoi seguaci

Il santone indiano che curava il coronavirus…è morto di coronavirus

ROMA – Un santone indiano praticava un esorcismo per guarire il coronavirus, baciando le mani dei seguaci.
 
E’ morto colpito da COVID-19 e ha contagiato altre 20 persone, tra cui sette dei suoi familiari.

Il santone, di Ratlam nel Madhya Pradesh, sembra baciasse sempre le mani dei fedeli dicendo che avrebbe eliminato i problemi dalla loro vita.

Secondo il guru la “cura del bacio” aveva funzionato su pazienti positivi, nonostante il virus si diffonda attraverso le goccioline del respiro.

Dopo il suo decesso del santone, le autorità sanitarie hanno rintracciato chi era stato a contatto con il guaritore ed eseguito 40 tamponi.

Sono risultate positive 20 persone.

Con la seconda ondata di nuovi contagi, Ruchika Chouhan, che effettua tamponi, ha esortato le persone a non credere a questo tipo di pericolose affermazioni, secondo quanto ha riportato Times of India.

L’amministrazione sanitaria ha identificato altre 29 persone coinvolte in “esorcismi” analoghi per debellare il coronavirus e sono state sottoposte a quarantena.

Finora in India ci sono stati 298.283 casi noti di coronavirus e 8.498 morti.

Dopo l’allentamento delle restrizioni, in tutto il Paese c’è stato aumento dei contagi, giovedì scorso sono stati segnalati circa 10.000 nuovi casi.

Nelle città più colpite come Mumbai, Nuova Delhi e Chennai gli ospedali sono affollati da pazienti con Covid-19. Secondo le previsioni il tasso di infezione non raggiungerà il picco entro la fine del prossimo mese.

Il governo indiano, guidato dal Primo Ministro Narendra Modi, è stato messo sotto accusa per aver imposto un lockdown di 10 settimane a livello nazionale che ha paralizzato l’economia e innescato una crisi umanitaria.

I lavoratori migranti disoccupati hanno raggiunto a piedi i loro villaggi.

Il governo ha difeso le misure come il prezzo da pagare per proteggere gli 1,3 miliardi di indiani da una devastante perdita di vite umane.

In un discorso televisivo, Modi ha affermato che il sacrificio degli indiani ha “salvato la nazione”.

Ma i medici sostengono che le restrizioni sono state allentate troppo in fretta e i decessi continueranno ad aumentare.

“Siamo seduti su una bomba a orologeria”, ha dichiarato Harjit Singh Bhatti, presidente del Progressive Medicos and Scientists Forum.

“Fin quando il governo non deciderà di aumentare la spesa per l’assistenza sanitaria, le cose non cambieranno. Moriranno molte persone”. (Fonte: Daily Mail)

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