Senatore della California, da sempre avverso ai gay, ammette di esserlo anche lui

Il senatore statale della California Roy Ashburn

Quando il senatore statale repubblicano della California Roy Ashburn il 3 marzo è stato fermato dalla polizia perché la sua automobile procedeva a zig-zag sulla strada tutti pensarono che se la sarebbe cavata con una multa e qualche punto in meno sulla patente per guida in stato di ebbrezza.

Ma l’episodio deve aver fatto scattare qualche meccanismo interno nell’uomo politico, 55 anni e sposato con quattro figli.

Infatti Ashburn, che durante la sua carriera si è costantemente opposto a qualsiasi legge o provvedimento a favore dei gay, dopo voci secondo cui si era recato in un locale per gay vicino al Campidoglio e ne era uscito accompagnato da un giovanotto, non ce l’ha fatta più a tenersi dentro il suo segreto e ha fatto outing.

In altre parole, si è recato alla stazione radio Kern e alla conduttrice Inga Barks, conservatrice come lui, ha detto di essere omosessuale.

”Sono gay, queste sono le parole che per tanto tempo mi sono state difficili da pronunciare”, ha detto il senatore, che ha aggiunto: ”il modo migliore di comportarsi in questa circostanza è essere sincero a dire ai miei elettori, alla mia famiglia e a chiunque interessi che sono gay”.

Durante i suoi 14 anni al senato della California, Ashburn ha sistematicamente votato contro misure a favore degli omosessuali, incluse iniziative dirette ad ampliare le leggi anti-discriminazione e leggi con lo scopo di riconoscere i matrimoni gay celebrati in altri stati. Ashburn si è giustificato affermando che quello era il modo in cui i suoi elettori volevano che votasse.

Dopo il suo outing, Ashburn si è preso una vacanza ed ha fatto ritorno al senato lunedì. Nell’intervista radiofonica, il senatore ha detto di trarre forza in questo frangente dalla sua religione cristiana ed ha chiesto alla gente di pregare per lui. Ha anche detto che non si ripresenterà candidato alla scadenza del suo mandato.

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