Shangai chiude 14 fabbriche: avvelenamento da piombo nella popolazione

PECHINO, 23 SET – Dopo che le analisi hanno rivelato che 32 bambini di Shanghai sono stati avvelenati dal piombo, le autorita' locali hanno decretato la chiusura di 14 fabbriche.

L'Ufficio per la protezione ambientale della metropoli cinese ha affermato in un comunicato che resteranno chiuse fino a quando non si saranno messe in regola. Tra le fabbriche di batterie al piombo chiuse c' e' quella del gruppo a capitale americano Johnson Controls che, secondo il quotidiano Shanghai Daily, potrebbe essere responsabile dell' avvelenamento dei bambini.

La Johnson Controls ha confermato che la sua fabbrica di Shanghai restera' chiusa fino alla fine dell' anno ma ha respinto le accuse di inquinamento. ''Sulle base delle informazioni di cui disponiamo – ha dichiarato un portavoce – non pensiamo che la nostra fabbrica possa aver provocato un tale livello di inquinamento''.

La vicenda e' venuta alla luce quando sono stati effettuati controlli su 1.100 bambini che vivono nelle vicinanze delle fabbriche di batterie: questa settimana i bambini che sono risultati avere una quantita' pericolosa di piombo nel sangue sono stati 32, contro i 25 della scorsa settimana. Il piombo puo' provocare ritardi nella crescita e nello sviluppo mentale.

In un rapporto, l' organizzazione umanitaria Human Rights Watch ha accusato i governi di quattro province cinese (Henan, Yunnan, Shaanxi e Hunan) di aver cercato di nascondere la portata del problema impedendo ai loro genitori di vedere le analisi. Ad alcuni di loro e' stato semplicemente raccomandato di dare ai bambini cibi che dovrebbero ridurre l' intossicazione da piombo, come pomodori, aglio, latte e uova.

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