BEIRUT – Sale a 75, secondo i Comitati locali di coordinamento dell’opposizione, il numero delle persone uccise nella repressione in Siria oggi, otto delle quali giustiziate sommariamente dopo essere state arrestate dalle forze di sicurezza.
I corpi degli otto ‘giustiziati’, precisano i Comitati, sono stati ritrovati nella località di Afes, nella provincia di Idlib, nei pressi della fabbrica Wis. La fonte aggiunge che gli uccisi oggi a Homs sono 31, tra i quali un ragazzo di 14 anni, Abdul Karim Mohammad Meznany, e di suo zio, di 40 anni, che cercava di salvarlo. Altri 19 uccisi sono segnalati nei sobborghi di Hama.
L’Italia ”e’ contraria ad interventi militari in Siria”. Lo ribadiscono fonti della Farnesina interpellate in merito alle voci, diffuse dal sito israeliano Debka, secondo cui Usa, Francia, Gran Bretagna, Turchia e Italia si starebbero preparando ad un intervento militare. Voci gia’ smentite anche da Londra e Ankara. L’unica strada nella vicenda siriana resta al momento quella della ”soluzione politica”, ricordano le stesse fonti.