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Siria accusa Israele: “Ha attaccato i nostri depositi armi, abbiamo abbattuto un suo jet”

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Siria accusa Israele: “Ha attaccato i nostri depositi armi, abbiamo abbattuto un suo jet”

TEL AVIV – L’esercito siriano ha accusato Israele di aver attaccato un deposito di armi in una sua base nei pressi di Al-Katia, sobborgo di Damasco, il 9 gennaio. L’attacco sarebbe avvenuto sia con aerei, che avrebbero condotto l’operazione attraverso lo spazio aereo libanese, che con missili terra-terra. In risposta all’attacco, la Siria ha annunciato di aver abbattuto un jet israeliano. Al momento, non sono arrivate né conferme né smentite da parte di Israele.

La scorsa domenica, il gabinetto di sicurezza israeliano ha tenuto “una lunga riunione” proprio dedicata alla situazione ai confini con la Siria e con il Libano. Secondo i media, riporta l’Ansa, il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della difesa Avigdor Lieberman hanno espresso in quella sede preoccupazioni per gli sviluppi alla frontiera nord del paese a causa della crescente “influenza” dell’Iran che avrebbe costruito impianti di armi nella zona. Ed anche per il progressivo riempimento dell’arsenale missilistico del regime di Assad, dopo il suo uso nella guerra contro i ribelli.

L’esercito siriano ha annunciato, in un comunicato, che l’aviazione ha abbattuto un jet israeliano, dopo l’attacco delle forze dello Stato ebraico a postazioni militari vicino a Damasco. Lo stesso comunicato riferisce anche di aver abbattuto uno dei missili israeliani, mentre gli altri sono caduti su siti militari causando danni materiali. Non ci sono conferme da parte di Israele né dei raid in Siria né dell’aereo abbattuto.

Il comando delle forze armate siriane ha affermato che gli attacchi israeliani della scorsa notte contro postazioni militari vicino a Damasco possono avere “pericolose ripercussioni”, e ha affermato che Israele sarà “pienamente responsabile per le conseguenze”. In un comunicato diffuso dall’agenzia Sana, il comando aggiunge che “questa vergognosa aggressione conferma il sostegno di Israele ai gruppi terroristi e i suoi disperati tentativi di risollevare il loro morale dopo le pesanti sconfitte subite”.

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