Siria: attivisti, 26 morti in primo venerdi' ramadan

BEIRUT – Sono 26 i ''martiri'' siriani uccisi dalle forze di sicurezza di Damasco nel primo venerdi' di Ramadan in varie localita' del Paese. Lo riferiscono oggi i Comitati di coordinamento locali (Lccs), la piattaforma che riunisce gli organizzatori della mobilitazione anti-regime in corso da meta' marzo scorso.

L'agenzia ufficiale siriana Sana riferisce invece dell'uccisione da parte dei ''terroristi'' di sei soldati. In un comunicato, i Comitati precisano che sette manifestanti sono stati uccisi a Irbin, sobborgo orientale di Damasco, mentre altri civili sono morti a Homs nel centro, Daraa nell'estremo sud e in altre localita' nei pressi della capitale. Alcune vittime si registrano, sempre secondo i Comitati, a Hama, citta' da giorni sotto assedio militare e isolata dal resto del Paese.

Gli attivisti precisano inoltre che tra le fila dei ''martiri'' uccisi ieri, ventiduesimo venerdi' consecutivo di protesta, figurano numerosi soldati disertori, freddati da loro commilitoni e superiori fedeli al regime.

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