Siria. Accuse alla Mezzaluna Rossa: “Civili feriti consegnati al regime”

Pubblicato il 28 Febbraio 2012 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA

BEIRUT – A sei giorni dall’uccisione della giornalista americana Marie Colvin e del fotografo francese Remi Ochlik a Homs, i due loro colleghi francese e britannico rimasti feriti nello stesso attacco dell’artiglieria governativa rimangono nel martoriato quartiere di Bab Amro, mentre attivisti anti-regime accusano la Mezzaluna Rossa di aver consegnato alle autorità di Damasco alcuni dei civili siriani feriti evacuati nei giorni scorsi.

“Non usciremo da Bab Amro se non tramite la Croce Rossa, della Mezzaluna rossa non ci fidiamo”, ha detto un portavoce dell’Associazione Notizie degli Attivisti (Ana), una delle piattaforme dell’opposizione operative a Homs e in altri epicentri della repressione. Secondo la rete Ana, “tre dei feriti evacuati venerdì scorso dalla Mezzaluna Rossa sono stati arrestati poco dopo”.

La rete Ana critica inoltre l’operato della stessa Croce Rossa: “Non esercitano sufficienti pressioni sul regime siriano per velocizzare l’evacuazione dei feriti da Homs”, si legge in un comunicato apparso sul sito Internet degli attivisti di Ana.