Siria, orrore nell’orrore. Raid colpisce donna incinta, bimbo estratto vivo

Bimbo salato dai medici
Bimbo salvato dai medici

LIBANO, BEIRUT –Orrore nell’orrore in Siria. Dodici civili uccisi, fra cui cinque bambini, e 23 feriti. E tra le persone colpite anche una donna incinta sottoposta ad un cesareo improvvisato con il neonato estratto vivo, anche lui ferito. Immagini testimoniate in un video shock diffuso da una ong siriana e da alcuni militanti della città di Raqa dopo un raid del regime di Damasco condotto nel nord del Paese.

Immagini di cui – informa la France Presse – non si è potuto verificarne l’autenticità. Nelle sequenze raccapriccianti – continua l’Afp – si vede il gracile nascituro bambino mentre viene rianimato con una maschera respiratoria e accanto a lui della bambagia impregnata di sangue. Il suo piccolo torace risponde alla rianimazione mentre la sua testolina con macchie di sangue è avvolta in una garza.

“La madre del bebè èrimasta ferita al ventre e allora abbiamo dovuto estrarlo. La sua testa era stata colpita da alcuni frammenti e i medici tentato di rianimarlo”, afferma una voce dietro la telecamera che ha ripreso le immagini scioccanti.

L’Osservatorio siriano dei diritti umani ha confermato che il piccolo è stato estratto dal ventre della madre e che sia la mamma sia il piccolo sono sopravissuti alle ferite. Secondo la stessa organizzazione 12 persone, fra cui 5 bambini, una donna e un istitutore hanno perso la vita nel corso del raid condotto dalle forze del presidente Bashar al Assad nella città di Raqa, bastione dei jihadisti dello Stato islamico dell’Isis.

Gestione cookie