Siria, fossa comune con oltre mille corpi di vittime dell'Isis Siria, fossa comune con oltre mille corpi di vittime dell'Isis

Siria, fossa comune con oltre mille corpi di vittime dell’Isis

 

Siria, fossa comune con oltre mille corpi di vittime dell'Isis
Siria, fossa comune con oltre mille corpi di vittime dell’Isis (Foto archivio Ansa)

DAMASCO – Una fossa comune con all’interno oltre mille corpi è stata trovata a Raqqa, ex capitale del cosiddetto Isis in Siria. I resti di circa 150 corpi sono già stati riesumati, mentre gli altri attendono di essere riportati alla luce. 

I medici legali che operano nel quadro della regione semi-autonoma curdo-siriana hanno fatto sapere che la fossa comune è divisa in due parti e che si trova sulla sponda sud dell’Eufrate.

Le fonti affermano che i 150 corpi finora riesumati non sono stati ancora identificati. Si tratta con molta probabilità di vittime delle violenze dell’Isis, che ha controllato la regione dal 2014 al 2017.

I medici legali affermano che nelle due parti della fossa comune ci sono i resti di 1.000-1.500 persone e che ci vorranno diversi giorni per riesumare i corpi.

Dopo mesi di richieste pressanti da parte delle organizzazioni locali e internazionali, solo alcune settimane fa sono cominciati a Raqqa e dintorni i lavori di ricerca delle fosse comuni. 

Intanto prosegue l’offensiva finale all’ultima sacca di resistenza di Daesh nel sud-est della Siria. Decine i miliziani catturati nelle ultime ore dalle forze curdo-siriane a Baghuz, tra il fiume Eufrate e il confine con l’Iraq.

Le forze governative irachene e le milizie irachene anti-Isis hanno rafforzato le norme di sicurezza al confine con la Siria per timore che l’Isis possa lanciare attacchi suicidi contro truppe di Baghdad. 

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