BEIRUT – Le famiglie dei siriani morti nella repressione nel quartiere di Baba Amr a Homs, in Siria, si sono rifiutati di incontrare gli osservatori della Lega Araba in presenza di un ufficiale, che li stava scortando. Lo rendono noto attivisti.
''Gli osservatori hanno lasciato Baba Amr perché si sono rifiutati di entrare nel quartiere senza scorta'' , ha riferito Ahmed, un attivista. ''Le famiglie dei martiri non hanno allora voluto incontrarli in sua presenza e gli osservatori sono partiti''.
L'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che cita testimoni oculari, afferma che ''gli abitanti di Bab Amro non hanno voluto ricevere gli osservatori perche' con loro c'era un ufficiale della Quarta divisione dell'esercito'', uno dei reparti di punta delle forze armate siriane.
Il quartiere di Bab Amro, roccaforte dei rivoltosi nella parte sud-occidentale di Homs, e' stato sottoposto a intensi cannoneggiamenti da parte dell'artiglieria e dai tank governativi fino a ieri mattina all'alba, poco prima dell'arrivo degli osservatori arabi.
Sempre secondo l'Ondus, la squadra di sette osservatori arabi guidata dal generale sudanese Muhammad al Dabi, si e' poi diretta oggi all'ingresso del quartiere di Bab Sbaa, nella parte sud di Homs, dove era stato preparato un corteo in sostegno del presidente Bashar al Assad.