Siria, il governo: “Gruppi armati dietro la strage di Hula”

Pubblicato il 31 Maggio 2012 - 18:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 31 MAG – ”Gruppi armati” hanno compiuto il massacro di venerdi’ scorso a Hula, 108 morti meta’ dei quali bambini, per ”incoraggiare l’intervento straniero”: lo afferma il governo di Damasco, citato da al Arabiya, rendendo noti i risultati dell’inchiesta governativa sul massacro.

L’inchiesta preliminare dimostra che la strage “e’ stata compiuta da elementi anti-governativi”, allo scopo di incoraggiare un intervento militare straniero. Il generale Qassem Jamal Suleiman, capo della commissione d’inchiesta ha sottolineato che le vittime erano “famiglie di innocenti che hanno rifiutato di opporsi al governo e si opponevano ai gruppi armati anti-regime”. Molte delle vittime “erano imparentate con un membro del Parlamento siriano”.

Attivisti anti-regime hanno affermato che una nave russa ”carica di armi” ha attraccato il 26 maggio scorso nel porto siriano di Tartus.

Il rappresentante statunitense al Palazzo di Vetro ha criticato duramente l’invio di armi al regime di Damasco da parte della Russia. L’ambasciatrice Susan Rice ha sottolineato come non si sia in presenza di una violazione del diritto internazionale, ma comunque di un atto ”biasimevole”.