BEIRUT, 1 NOV – Dodici siriani, undici civili e un soldato disertore, sono stati uccisi nelle ultime 24 ore dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime, mentre la Commissione della rivoluzione siriana informa che sono 343 i civili uccisi dal 16 ottobre scorso, ovvero da quando la Lega Araba ha concesso alle autorità di Damasco due settimane di tempo per fermare la repressione in corso.
Secondo il dettagliato bilancio pubblicato oggi sul sito Internet del Centro di documentazione delle violazioni in Siria, otto civili sono stati uccisi a Homs città e nella regione circostante, due nella regione confinante di Hama, uno a Harasta sobborgo di Damasco e un soldato disertore nella regione nord-occidentale di Idlib.
Dal canto suo, la Commissione della rivoluzione siriana, citata stamani dal quotidiano panarabo al Hayat edito a Londra, riferisce che nelle ultime due settimane concesse dalla Lega Araba al regime siriano per valutare la proposta dell'organizzazione inter-araba, le forze lealiste hanno ucciso 343 civili, per lo più a Homs e Hama.