NEW YORK, 26 NOV – Circa un milione e mezzo di siriani necessitano degli aiuti internazionali per nutrirsi, secondo quanto stima l'Onu, la cui coordinatrice per gli aiuti umanitari, Valerie Amos, ha detto che in questa fase la situazione non giustifica la creazione di un corridoio umanitario, come proposto dalla Francia.
''L'aumento del fabbisogno (alimentare) ha indotto la Mezzaluna Rossa a richiedere un aiuto supplementare per nutrire 1,5 milioni di persone'', ha detto la Amos, secondo cui su una popolazione di 20,5 milioni di siriani, almeno tre subiscono la repressione del regime di Bashar al-Assad, che ha fortemente limitato l'accesso in Siria alle organizzazioni umanitarie.
''Al momento attuale le Nazioni Unite e i suoi partner sono incapaci di stimare in modo completo i bisogni della popolazione. Quanto all'idea del ministro degli esteri francese, Alain Juppe', ''in questo stadio i bisogni umanitari identificati in Siria non giustificano questi meccanismi. Prima di discutere queste opzioni – ha detto la Amos -, e' essenziale avere una visione chiara dei bisogni precisi della popolazione di quelle aree''.