Siria, per la Ong Sawasiah “da inizio della rivolta i morti sono 400”

DAMASCO – Dall’inizio della rivolta contro il regime di Bashar al Assad in Siria, il mese scorso, 400 civili sono stati uccisi. E’ il bilancio del gruppo Sawasiah per i diritti umani.

Ieri, 25 aprile, i soldati di Bashara al Assad hanno preso d’assalto Daraa, cento chilometri a sud di Damasco, con blindati e carri armati. Almeno 25 civili sono stati uccisi. La versione delle autorità è che l’esercito sia entrato a Daraa su richiesta della popolazione per “farla finita con i gruppi terroristi”.

Il numero così alto di morti inizia a preoccupare la comunità internazionale. Se ne sono accorti anche Sarkozy e Berlusconi oggi nel vertice di Roma. Il presidente francese ha parlato di una “situazione inaccettabile”, precisando che il precedente della risoluzione dell’Onu per l’intervento in Libia ha segnato una “svolta” nella politica estera francese anche se “questo non significa che si debba intervenire ovunque nel mondo”.

Nelle immagini qui di seguito, sconsigliate ad un pubblico sensibile, ecco quello che è accaduto il venerdi della collera, finito tragicamente nel sangue. La polizia venerdì scorso ha sparato, provocando 112 morti:

(Foto AP/LaPresse)

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