Somalia, scontri a Mogadiscio. Almeno 20 morti

Di nuovo scontri a Mogadiscio: almeno una ventina di persone sono state uccise nei combattimenti tra forze filo-governative e truppe dell’unione Africana da una parte e miliziani islamici dall’altra.

A dare la notizia fonti della polizia locale, che hanno precisato che 13 civili sono morti negli scontri a fuoco, mentre altri sei hanno perso la vita nello scoppio di due bombe.

Gli scontri sarebbero avvenuti nei pressi dell’aeroporto, vicino al mercato di Bakara, il più grande della città. Da qui  gli Shabaab, i miliziani fondamentalisti, hanno lanciato colpi di mortaio, mentre le forze filo-governative rispondevano al fuoco.

“Abbiamo portato via i corpi di circa 13 civili, ha detto Ali Muse, coordinatore del servizio di ambulanze, mentre una trentina di persone sono rimaste ferite. Ma il bilancio potrebbe essere più pesante”.

Secondo la polizia e diversi residenti, nell’esplosione di due ordigni avrebbero perso la vita quattro civili e due ufficiali delle forze dell’ordine.

“La prima bomba ha colpito una vettura delle truppe dell’Unione africana, ha dichiarato Nur Salad, ufficiale di polizia, mentre la seconda diversi poliziotti e residenti che si erano recati sul luogo”.

Le forze del governo di transizione somali (Tfg) controllano solo alcuni quartieri della capitale Mogadiscio, mentre la maggior parte della città è sotto il dominio degli Shabaab, ritenuti il braccio di al Qaida in Somalia