South Carolina, mancano i farmaci per l’iniezione letale. Torna la fucilazione: tre cecchini che sparano al condannato

In South Carolina mancano i farmaci per l’iniezione letale e così è stato ripristinato il plotone per l’esecuzione delle condanne a morte.

Come funziona la camera della morte

Con il plotone è stata allestita quella che viene definita una vera e propria “camera della morte”.

Una sedia di acciaio, con dei lacci di cuoio per bloccare testa, braccia e caviglie del condannato a morte. Tutto intorno le pareti ricoperte di lamiere, anche quelle di acciaio. Tutte tranne una, di fronte alla sedia, a circa quattro metri. E’ l’unica con una finestra, rettangolare, dalla quale tre cecchini sono pronti a sparare.

Con il plotone verrà ucciso chi rifiuterà la sedia elettrica.

La mancanza di farmaci

La “camera della morte” è stata allestita per superare le difficoltà nel reperire il mix di veleni necessario per le iniezioni letali, dopo che molte case farmaceutiche e tanti Paesi nel mondo hanno vietato la loro esportazione negli Stati Uniti per motivi umanitari.

Per questo l’ultima volta che il boia è entrato in azione in South Carolina risale al 2011. Fino ad ora, potendo scegliere tra l’iniezione e la sedia elettrica, i condannati avevano optato per la prima, di fatto impedendo la loro esecuzione.

Cosa che d’ora in poi non sarà più possibile fare.

 Tra i promotori della misura in South Carolina anche il senatore democratico Dick Harpootlian, ex pubblico ministero ora avvocato penalista, che ha giustificato l’introduzione della fucilazione sostenendo che sia “il metodo meno doloroso e più umano che esista”. Gli altri Stati americani che prevedono il plotone di esecuzione per i condannati a morte sono Mississippi, Oklahoma e Utah. Mentre il ricorso alla sedia elettrica è previsto anche in Alabama, Florida, Kentucky, Tennessee, Arkansas e Oklahoma. Dal 1977, anno in cui la Corte Suprema Usa ha reintrodotto la pena di morte, tre persone sono state uccise tramite la fucilazione, tutte nello Stato dello Utah. L’ultimo condannato a finire invece su una sedia elettrica è stata una donna, Lynda Lyon Block, nel 2002 in Alabama.

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