Spazio: la Russia punta su Luna, Marte, Giove e Venere

MOSCA, 13 MAR – Astronauti sulla Luna, stazioni scientifiche durevoli su Marte, sonde verso Venere e Giove, un nuovo razzo vettore e una nuova navicella spaziale: nonostante i recenti fallimenti nel lancio di sonde e satelliti, la Russia non vuole rinunciare alle sue ambizioni nel settore spaziale, come dimostra la strategia da qui al 2030 elaborata dall'agenzia spaziale Roskosmos, trasmessa al governo la settimana scorsa e divulgata oggi dal quotidiano Kommersant.

Entro il 2030, secondo il programma, i cosmonauti russi dovrebbero sbarcare sulla Luna, dove saranno condotte anche missioni di studio con veicoli semoventi per la raccolta di campioni del suolo. Sul pianeta rosso, invece, sara' installata una rete di stazioni scientifiche durevoli in cooperazione con partner stranieri. La Russia intende anche costruire un nuovo razzo vettore (Angara') e una nuova navicella spaziale sostituendo le vecchie tecnologie sovietiche ancora in uso, inizialmente facendo ricorso alle tecnologie straniere. Dal 2020, inoltre, entrera' in funzione il cosmodromo di Vostochni, in estremo oriente russo, da cui saranno messe in orbita le navicelle spaziali pilotate di nuova generazione, ancora in fase di progettazione. Per realizzare tale strategia e' prevista la creazione di un ''consiglio per il cosmo presso la presidenza''.

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