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Squalo di 6 metri uccide un sub in Messico, gli strappa testa e spalle e lo fa a pezzi

Squalo di 6 metri uccide un sub in un brutale attacco, il predatore gli strappa testa e spalle e lo fa a pezzi. La tragedia si è consumata in Messico ai primi di gennaio.

L’orribile tragedia si è consumata il 5 gennaio scorso a Bahia de Tobari, in Messico ed è il primo incidente mortale di questo genere del 2023.

La vittima si chiamava Manuel Lopez. Il sub stava effettuando immersioni nella zona a pesca di molluschi nonostante gli avvisi sulla presenza di numerosi squali in quel tratto di mare. Lopez ha rischiato probabilmente per la carenza di pesce e la necessità di guadagnare qualcosa. Sub e pescatori devono, infatti, pagare una tassa annua da circa 400 euro (7.200 pesos) al governo locale per poter pescare nella zona.

Lopez ha sfidato il divieto e ha sottovalutato il pericolo, mentre i pescatori e sub locali da molti giorni non uscivano in mare proprio per i numerosi avvistamenti.

Così è accaduto che davanti ad un gruppo di pescatori rimasti scioccati ed impotenti di fronte a quanto stava avvenendo, lo squalo si è avvicinato a Lopez senza che l’uomo avesse possibilità di mettersi in salvo. In pochi minuti, lo squalo ha decapitato l’uomo e gli ha strappato entrambe le spalle.

Un pescatore della zona, José Bernal, ha raccontato l’orribile aggressione al sito specializzato Tracking Sharks.

Esperti del sito hanno confermato la numerosa presenza di squali bianchi nei mesi di dicembre e gennaio soprattutto nel Golfo della California quando le femmine sono in stato di gravidanza e necessitano, dunque, di un nutrimento altamente calorico. Motivo per cui, secondo gli esperti, questi grandi predatori vanno sovente a caccia di leoni marini.

Alcuni pescatori hanno poi dichiarato che a volte, quando sono a pesca, gli squali si avvicinano alle loro barche attratti dell’odore se nelle reti si sono incagliati i leoni.

Dopo l’attacco di inizio gennaio la baia è stata chiusa per 24 ore.

 

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