Sri Lanka, attentati vendetta islamica per i morti in Nuova Zelanda?

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Sri Lanka, attentati vendetta islamica per i morti in Nuova Zelanda?

ROMA – Gli attentati costati la vita a 321 persone nello Sri Lanka sono stati compiuti in “rappresaglia” per la strage nelle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, del 15 marzo scorso in cui morirono 50 persone: è quanto emerge da una prima indagine, secondo quanto ha riferito oggi in Parlamento il vice ministro della Difesa del Paese Wijewardene. Ad agire, ha specificato ieri la polizia, un gruppo locale, il National Thowheed Jama’ath, sostenuto da una rete internazionale. Un’azione forse ispirata dall’Isis, come suggerisce l’intelligence americana. 

Secondo Wijewardene, una nota dell’intelligence è stata trasmessa al governo nelle settimane precedenti all’attacco di Pasqua. Nel documento si evidenziava che un membro del gruppo terroristico identificato come responsabile degli attentati aveva iniziato ad aggiornare i suoi account sui social media “con contenuti estremistici” all’indomani della sparatoria di massa condotta da un estremista di destra contro due moschee di Christchurch. Ma gli esperti dell’antiterrorismo ritenettero che la natura sofisticata dell’attacco e le attrezzature utilizzate avrebbero probabilmente richiesto mesi di preparazione, compresa la formazione degli attentatori suicidi e il collaudo degli esplosivi. Il vice ministro alla Difesa ha anche ribadito che il primo ministro e altri funzionari chiave del governo non sono mai stati informati della possibilità di un attacco imminente. (fonte ANSA)

 

 
 
 
 
 

 

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