X

St Louis, Usa: i bambini degli anni 60 bevvero latte contaminato da radiazioni nucleari

di Lorenzo Briotti |22 Ottobre 2009 0:12

Joan Ketterer ricorda ancora quando donò i denti da latte di suo figlio Edward per uno studio innovativo che voleva studiare l’effetto del fallout nucleare sui bambini nati a St. Louis nei primi anni 60.

Edward poi è cresciuto, si è sposato e ha aperto con successo uno studio di dentista a Houston;  poi nel 2006 all’età di 47 anni è morto per un carcinoma invasivo. I suoi genitori hanno sempre creduto che il tumore fulminante che lo ha ucciso fosse stato provocato dall’esposizione alle radiazioni nucleari rilasciate dai vari esperimenti che venivano compiuti in quegli anni in Nevada.

Ora, un gruppo di ricercatori ha proseguito lo studio iniziato nei primi anni 60 ed ha scoperto che i donatori di sesso maschile che hanno sviluppato diverse forme di cancro avevano il doppio della quantità di radioattività nel corpo rispetto a quelli che non si erano ammalati di cancro.

La nuova ricerca è stato stimolata da alcune considerazioni che erano emerse già nel 2001: gli 85 mila denti donati nei primi anni 60, sono stati trovati in un vecchio bunker a Tyson e analizzati dell’università di Washigton. I denti erano inseriti all’interno di buste in cui c’erano segnalate una serie di informazioni sui donatori: tra  questi denti c’era anche quello Edward Ketterer.

«Il bilancio delle radiazioni presenti in zona è probabilmente di gran lunga superiore rispetto alle stime precedenti» spiega Giuseppe Mangano, autore dello studio e direttore del “Radiation and Public Health Project”. «Al 40% degli americani – prosegue Mangano – gli verrà diagnosticato un cancro durante la vita, per questo è fondamentale capire le cause così per poter prendere le precauzioni appropriate. Lo studio di quanto accaduto a Edward Ketterer, è cruciale. Ketterer è uno dei 77 donatori di sesso maschile a cui è stato diagnosticato un cancro».

L’università di Washington ha analizzato la maggior parte dei denti per vedere la presenza dello stronzio, minerale che viene rilasciato dalle esplosioni delle bombe e che viene poi assorbito dai denti e dalle ossa dei bambini. Il sospetto è che i bambini sono entrati in contatto con le radiazioni bevendo il latte prodotto da mucche e capre che avevano pascolato e mangiato erba contaminata dal fallout. Lo studio ha concluso che i bambini St. Louis nati intorno al 1964, avevano una quantità di stronzio circa 50 volte superiore a quelli nati nel 1950, ossia prima dell’inizio dei test atomici in Nevada.

Scelti per te