ROMA – All’aeroporto internazionale di Washington Dulles, ad alcuni passeggeri provenienti dalla Cina il mese scorso è stata sequestrata una valigia contenenti uccellini morti destinati a essere utilizzati come componenti di alimenti per animali domestici.
Secondo l’agenzia, il 27 gennaio, a un viaggiatore sbarcato da un volo proveniente da Pechino alcuni esperti hanno esaminato i bagagli e trovato un pacchetto su cui c’erano delle foto di un cane e un gatto, simili alle prelibatezze per gli animali domestici. All’interno della borsa c’erano diversi uccellini morti e il passeggero aveva affermato che era cibo destinato agli alimenti per i gatti. La U.S. Customs and Border Protection (CBP) ha sequestrato il pacchetto e il contenuto è stato bruciato. Secondo l’agenzia, gli uccelli provenienti dalla Cina, non possono essere importati negli Stati Uniti poiché considerati una potenziale minaccia di influenza aviaria ad alta patogenicità. Poiché l’imballaggio sembrava indicare che in Cina erano venduti come alimenti per animali domestici, potrebbero non aver attirato l’attenzione dei funzionari cinesi, ha affermato CBP.
“Negli USA è vietata l’importazione di questi uccelli morti poiché non lavorati rappresentano una minaccia potenzialmente significativa per le industrie avicole e ancor più allarmante per i cittadini poiché potenziali vettori dell’influenza aviaria” ha spiegato Casey Durst, direttore a Baltimora della CBP Field Office. Nel 2019 in tutta la nazione, nei porti d’ingresso USA gli esperti hanno sequestrato 4.695 piante, carni, sottoprodotti di animali proibiti e intercettato 314 insetti nocivi.