ROMA – Steve Jobs, co-fondatore della Apple, è morto. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Reuters, che specifica che il manager si è spento a 56 anni mercoledì, dopo una battaglia lunga anni contro il cancro. Proprio mercoledì la Apple ha presentato l’ultima creatura, l’iPhone 4s, e tutti si sono chiesti se Jobs avrebbe fatto la sua comparsa o meno, anche se aveva annunciato le dimissioni da Ceo del gruppo da tempo.
Jobs dal 25 di agosto si era ritirato dalla scena pubblica per lottare contro un cancro che non gli dava pace da anni. Nel 2004 la diagnosi: tumore al pancreas. Nel 2009 il trapianto di fegato. Qualche settimana fa erano circolate alcune foto choc, che mostravano il manager dimagrito e particolarmente debilitato dalla malattia. Immagini così scioccanti che più di qualcuno ha pensato che fossero un falso.
“La Apple ha perso un genio creativo e visionario, e il mondo ha perso un eccezionale essere umano” , con questo comunicato sul sito ufficiale la Apple dà il suo addio a Jobs. Apple.com apre con una foto a tutto schermo e una sola scritta: “Steve Jobs (1955-2011)”. ”Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza e di lavorare con lui – si legge ancora sul sito – hanno perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito sarà sempre il fondamento di Apple”.
Che la malattia fosse grave era cosa nota dopo le dimissioni da Ceo del gruppo, ad agosto. Tutti capirono che lasciare la sua ”Mela” che aveva contribuito a creare, voleva dire che le sua condizioni erano gravissime. Fu come una prova generale di un dolore forte, insopprimibile, che in questi minuti sta coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo. Allora come sta accadendo ora, Twitter si mobilitò per salutare l’uomo, il visionario, ”l’eroe” che ha segnato un’epoca.
Quel giorno, dalla Cina al Marocco, dal Canada all’Australia, su tutti i social network girò il famoso video del suo toccante messaggio agli studenti di Stanford, nel 2005, considerato da tanti il suo testamento. All’epoca disse ”restate affamati, restate folli”. Subito dopo l’addio alla Apple si era fatto vivo il padre di Steve, che non ha avuto contatti con il figlio per 56 anni. Ma lui aveva rifiutato quell’ultimo incontro, non voleva rivedere il suo padre naturale nonostante sapesse che non gli rimaneva molto tempo ancora.
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