Strage Burkina Faso. Foto video. 27 morti 126 ostaggi liberi

OUAGADOUGOU, BURKINA FASO – Almeno 27 morti e 33 feriti di 18 nazionalità diverse (almeno 2 i francesi secondo il presidente Hollande), 126 ostaggi liberati dopo un lungo scontro a fuoco: è questo il tragico (ma ancora provvisorio) bilancio dell’attacco terroristico avvenuto nella notte tra venerdì e sabato 16 gennaio a Ougadougou, capitale del Burkina Faso. Un gruppo di persone armate ha preso d’assalto l’hotel Splendid e il caffè-ristorante “Le Cappuccino”, frequentati da occidentali e in particolare da personale dell’Onu. L’attacco, scattato con l’esplosione di due autobomba, è stato rivendicato da Aqim (al Qaeda Maghreb Islamico).

L’attacco in Burkina Faso è una “vendetta contro la Francia e i miscredenti occidentali”: lo afferma il ramo nordafricano di al Qaeda nella sua rivendicazione. Un terrorista del gruppo, che ha partecipato all’assalto all’albergo, ha registrato un audiomessaggio e lo ha inviato all’agenzia privata mauritana al-Akhbar. Nel messaggio, lungo poco più di tre minuti, l’uomo sostiene di avere visto 11 corpi e che in totale i morti siano 30. Poi minaccia apertamente la Francia: “Combatteremo la Francia fino all’ultima goccia del nostro sangue”. A Ouagadougou c’è la base delle forze speciali francesi attive nell’operazione Barkhane, lanciata da Parigi per contrastare il terrorismo in tutta la regione del Sahel. L’assalto, prosegue l’Aqmi, “è stato compiuto dai combattenti del battaglione Morabitoun”, guidato da Mokhtar Belmokhtar, in prima fila nel conflitto in Mali.

LA DINAMICA DELL’ATTACCO – I terroristi dopo un’esplosione intorno alle 20,45 (ora italiana) di venerdì sera erano entrati nell’Hotel Splendid e nel vicino Le Cappuccino (di proprietà italiana) prendendo in ostaggio decine di persone. Le forze di sicurezza poco dopo le 3 hanno sferrato un contrattacco. Alle 5,30 un ministro burkinabese ha annunciato che una trentina di ostaggi erano stati salvati, compreso il ministro della Funzione pubblica Clément Sawadogo il quale ha detto che tra gli attentatori ha riconosciuto «un tuareg e un nero africano». In mattinata il contrattacco non era ancora terminato: alle 7,40 (ora italiana) si è udito infatti uno scambio di colpi di arma da fuoco tra le forze di sicurezza (appoggiate da una trentina di paracadutisti francesi) e l’ultimo jihadista che si era trincerato nell’Hotel Yibi.Uno dei terroristi, sfuggito alla carica delle Forze Speciali, ha cercato di rifugiarsi nello Yibi Hotel, di fronte allo Splendid, ma è stato ucciso. Forse nello Yibi Hotel era la base dei  terroristi e è in corso un assedio in cui sono impegnate le Forze Speciali: sembra che vi siano rinchiusi dei terroristi.

 

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