Strage in scuola Usa: è stata un'esecuzione, killer non pentito

Pubblicato il 3 Aprile 2012 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – E' stata una vera e propria esecuzione la sparatoria messa in atto da One Goh, il 43enne di origini asiatiche che ha aperto il fuoco in una piccola universita' di Oakland, California, uccidendo sette persone e ferendone tre. Le vittime sono state allineate contro il muro dell'aula e uccise a sangue freddo uno alla volta'', ha dichiarato ai media americani il capo della polizia Howard Jordan. E l'uomo accusato della strage, ''non sembra affatto pentito di cio' che ha fatto''.

Jordan ha precisato che Goh, espulso dalla scuola all'inizio di quest'anno, riteneva di ''essere stato preso di mira'' e ''non trattato in modo equo'' dagli amministratori e dagli altri studenti. ''Il sospetto – ha detto infine – e' che provasse il desiderio di infliggere un certo dolore alle vittime''.

Goh e' un uomo ''determinato ed e' entrato nella scuola con l'intento di uccidere. I feriti della sparatoria sono in condizioni stabili e almeno una e' gia' stata dimessa.

La polizia ha ricevuto la prima chiamata al 911, il 113 italiano, alle 10.33 del mattino locali. Una chiamata in cui si chiedeva l'intervento per una donna a terra sanguinante.