NEW YORK, STATI UNITI – La famiglia di una bambina di sei anni sopravvissuta alla strage della Sandy Hook Elementary School di Newtown – 20 bambini e sei adulti uccisi dal killer Adam Lanza – ha fatto causa all’istituto e allo Stato del Connecticut chiedendo la somma di 100 milioni di dollari come risarcimento per i danni psicologici subiti.
Come riferisce il giornale locale Hartford Courant, nella documentazione presentata dall’avvocato della famiglia – rimasta anonima – si spiega come la decisione di intentare un’azione legale contro la scuola e la autorita’ statali sia quella del loro fallimento nel proteggere i bambini in un luogo pubblico.
La bimba, Jilli Doe, al momento della tragedia si trovava in una classe diversa da quella in cui l’assassino ha causato il maggior numero di vittime. Ma da allora – spiega il legale, Irving Pinsky – soffre di traumi psichici ed emotivi. Dorme poco e non vuole tornare a scuola.
”Una persona con problemi come il killer Lanza, potenzialmente a rischio, doveva essere conosciuto dalla polizia”, si spiega ancora nella documentazione legale, in cui si sottolinea l’inadeguatezza delle misure per garantire la sicurezza dei bambini.