NEW YORK – Il tempo di capire bene le dimensioni della strage di Newtown, in Connecticut, e subito è partita la manifestazione di protesta contro la lobby delle armi davanti alla Casa Bianca: l’ha convocata a Lafayette Park il gruppo Citizens for Safety. Molti gruppi anti armi facili si trovavano già a Washington per riunioni e seminari quando è arrivata la notizia della strage di Newtown:
”Dite a Jay Carney che oggi è il giorno di parlare contro la violenza di armi da fuoco”, ha detto Nancy Robinson di Citizens for Safety in una email che annuncia la protesta. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney aveva detto dopo la strage che ”non è il giorno di parlare di riforma delle leggi sulle armi”.
Diverse, invece, le parole di Michael Bloomberg, sindaco di New York e da sempre impegnato contro le armi facili: ”Abbiamo sentito che era troppo presto per parlare di riforma delle leggi sulle armi dopo Columbine, Virginia Tech, Tucson e Aurora. Ora lo sentiamo di nuovo. Per ogni giorno che passa, 34 persone vengono uccise a colpi di armi da fuoco e oggi molte di queste erano bimbi di cinque anni”, ha detto il sindaco di New York in un comunicato del suo portavoce.