Corte di Strasburgo. La Cia lo rapì per sbaglio: tedesco chiede i danni

Khalid el-Masri

STRASBURGO – Di origini libanesi e di nazionalità tedesca, Khalid el-Masri è un rivenditore d’auto che la Cia ha rapito per errore e lo ha poi trasferito in un carcere di massima sicurezza.

Adesso l’uomo, dopo otto anni da quella esperienza di cinque mesi in cella perché considerato un terrorista, chiede giustizia alla Corte europea di Strasburgo e un risarcimento per l’ingiusta detenzione.

Nel 2003 gli 007 lo prelevarono in Macedonia al confine con l’Albania e tenuto per 23 giorni in un hotel nella capitale Skopje, poi fu portato in Afghanistan dove rimase fino al maggio del 2004, quando venne abbandonato in strada in montagna in Albania.

“Testimonierà che la Macedonia l’ha arrestato su richiesta della Cia e che lo ha trattenuto per un certo periodo”, ha dichiarato James Goldston, suo legale.

L’uomo ha raccontato che nei mesi di prigionia sarebbe stato picchiato ripetutamente e gli sarebbe stato negato ogni contatto con l’ambasciata tedesca.

 

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