Strauss-Kahn libero su cauzione: per lui domiciliari con braccialetto

Pubblicato il 19 Maggio 2011 - 22:27 OLTRE 6 MESI FA

Dominique Strauss Kahn (foto LaPresse)

NEW YORK – L’ex presidente del Fmi, Dominique Strauss-Kahn, accusato di stupro, potrà uscire dal carcere e sarà messo agli arresti domiciliari. Il giudice gli ha accordato la libertà su cauzione: Strauss-Kahn dovrà versare un milione di dollari, più 5 milioni di dollari di garanzia. Lo ha stabilito il giudice di New York Michael Obus. Per questa notte resterà in prigione, poi domani sarà firmato il decreto di scarcerazione.

Dopo di che dovrà portare un braccialetto elettronico, dovrà restare in stato di detenzione in un appartamento di Manhattan e dovrà essere costantemente guardato da una guardia armata a sue spese.

Il giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, Michael Obus, ha fissato la nuova udienza sul caso Strauss-Khan il prossimo 6 giugno. Strauss Kahn avrebbe dovuto tornare in aula domani, come aveva deciso lunedi’ scorso il giudice della Corte Criminale Melissa Jakcson. Ma per effetto sia dell’incriminazione del gran giuri’, che ha formalmente incolpato oggi l’ex direttore dell’Fmi, sia della concessione della libertà su cauzione da parte del giudice Obus, che rappresenta un’istanza superiore, l’udienza di domani non ci sara’. La nuova udienza e’ stata fissata per il 6 giugno prossimo.

Strauss-Kahn, arrivando al tribunale di New York oggi, ha ribadito la sua innocenza e ha respinto le accuse di stupro e sequestro di persona ai danni di una cameriera trentaduenne dell’hotel Sofitel di Manhattan. L’ex direttore del Fondo monetario internazionale è stato arrestato sabato, mentre cercava di lasciare il Paese a bordo di un volo Airfrance. Gli agenti della polizia lo hanno prelevato mentre già si trovava a bordo in attesa del decollo.

“È con infinita tristezza che oggi mi sento costretto a presentare al Consiglio Esecutivo le dimissioni dal mio incarico di direttore operativo del Fondo”, scrive Strauss-Kahn nella lettera di rinuncia. “Voglio affermare che nego con la maggiore fermezza possibile tutti gli addebiti che sono stati formulati a mio carico” . “Voglio proteggere questa istituzione che ho servito con onore e dedizione”.

“In questo momento penso in particolare a mia moglie, che amo più di ogni altra cosa, ai miei figli, alla mia famiglia ed ai miei amici», scrive Strauss-Khan nella lettera di dimissioni pubblicata sul sito del Fondo monetario. «A tutti voglio dire che nego con la massima fermezza possibile ogni accusa che è stata fatta contro di me», afferma Strauss-Kahn aggiungendo di voler «spendere tutte le mie forze, tutto il mio tempo e tutte le mie energie per provare la mia innocenza”.

Rischia 74 anni di carcere. Sono sette i capi d’imputazione formalmente contestati a Dominique Strauss-Kahn, per i quali l’ex direttore generale del Fondo monetario internazionale e’ stato incriminato oggi da un gran giuri’ a New York e per i quali rischia fino a un massimo di oltre 70 anni di reclusione. Questi i capi d’imputazione:

– Atto sessuale criminale di primo grado. Nel codice penale statunitense designa un rapporto sessuale, orale o anale, non consenziente. Secondo l’accusa questo reato e’ stato commesso due volte, quindi l’imputato rischia un massimo di 25 anni di reclusione o 50 a causa della ripetizione del fatto.

– Tentato stupro di primo grado (fino a 15 anni di reclusione) – Violenza sessuale di primo grado. Indica qualsiasi ”contatto sessuale” forzato con uso della violenza o la minaccia di ricorrervi (da 2 a 7 anni)

– Sequestro di persona di secondo grado (da 2 a 5 anni)

– Violenza sessuale di terzo grado. Designa un ”contatto sessuale” senza uso della forza (fino a un anno)

– Palpeggiamenti forzati (da tre mesi a 1 anno). Se venisse applicato il massimo della pena, all’imputato potrebbe venire comminata una condanna per complessivi 70 anni e 3 mesi. Ma qualora Strauss-Kahn dovesse venire riconosciuto colpevole di aggravanti, come per esempio la tentata fuga, la pena complessiva potrebbe raggiungere un massimo di 74 anni e tre mesi.