Strauss Kahn urlò alla cameriera: "Non sai chi sono io"

NEW YORK – Continuano ad emergere negli Stati Uniti particolari sempre piu' dettagliati sullo scandalo che ha portato prima in carcere, poi agli arresti domiciliari l'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss Kahn. Il quotidiano Wall Street Journal, citando come fonte l'emittente Fox (che cita a sua volta fonti della polizia), riporta oggi che l'ex direttore dell'Fmi dopo essere uscito nudo dal bagno della suite 2806 del Sofitel di Times Square avrebbe aggredito la cameriera ripetendole piu' volte ''Non preoccuparti, non sai chi sono io?''. Secondo quanto riporta il Wsj, fonti vicine alle indagini hanno riferito alla Fox che Strauss-Kahn ha ripetuto la frase almeno due se non tre volte, nonostante la cameriera cercasse di fuggire. Lei nel divincolarsi avrebbe anche spinto l'ex direttore dell'Fmi contro un tavolino, o un armadio, procurandogli un graffio. Sarebbero da attribuire a questa circostanza le tracce di sangue che sarebbero state rinvenute sul letto della suite. Il Wall Street Journal riporta poi – sempre citando la Fox – che dopo essere uscita dalla stanza la cameriera e' stata consolata in corridoio da alcuni colleghi. Quando lei era ancora in un angolo del corridoio, in compagnia di alcuni colleghi, Strauss-Kahn e' uscito dalla stanza, si e' diretto verso l'ascensore e nell'atto di passarle davanti le avrebbe rivolto uno sguardo, che la donna avrebbe ricambiato. Ne' lei ne' lui avrebbero aperto bocca. Dopo di che lui si e' infilato nell'ascensore e ha lasciato l'hotel, mentre lei ha riferito tutto ai suoi superiori, che hanno deciso di chiamare la polizia.

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