BROCKTON, STATI UNITI – La bimba di 8 anni in cura al Signature Healthcare Brockton Hospital, presso Boston, Massachusetts, chiese al poliziotto di tenerla per mano. Poi, gli ha raccontato la sua terribile storia.
Gli ha raccontato che il suo precettore in terza elementare alla Angelo Elementary School molte volte le aveva messo le mani dentro le mutandine toccandole la vagina e poi dicendole ”brava, sei proprio una brava bambina”.
Poi un giorno il precettore, lo studente Kevin Treseler dello Stonehill College, 21 anni, non si è più accontentato del suo lurido passatempo. Ha condotto la bimba in una stanza appartata e l’ha violentata lasciandola a terra priva di sensi.
Non c’è voluto molto alla polizia per rintracciare il pedofilo ed arrestarlo con l’accusa di violenza carnale aggravata di una minorenne. Ma Treseler, si è scoperto, aveva altre storie. E’ stato anche accusato di aggressione e forzata indecenza nei confronti di una ragazzina di di 14 anni.
Lo studente, che mai aveva suscitato il benchè minimo sospetto delle sue devianze durante la sua attività di precettore, nell’udienza preliminare si è dichiarato non colpevole e il giudice lo ha rimesso in liberta dietro pagamento di una cauzione di 20 mila dollari. I genitori della bimba hanno definito il rilascio del pedofilo ”una decisione vergognosa e pericolosa”.
In attesa del processo, a Treseler è stato ordinato di non avvicinarsi più alla sua vittima pena l’immediata incarcerazione, di non avere contatti con adolescenti sotto i 16 anni e di stare alla larga da tutte le scuole elementari, medie e liceali della contea di Brockton.
I genitori di Treseler, Paul e Eileen, non ha voluto rilasciare dichiarazioni all’uscita dall’aula dell’udienza preliminare. Più tardi hanno dichiarato in lacrime all’emittente televisiva WCVB-TV di sostenere l’innocenza del figlio.