WASHINGTON – Adepti della stessa setta, i cosiddetti “survivalist”. Una coincidenza lega la strage di Newtown, Connecticut, al sequestro ancora in corso di un bimbo in Alabama. La madre del killer della scuola elementare Sandy Hook e il folle che da due giorni è richiuso in un bunker minacciando di uccidere un innocente fanno parte del movimento dei ‘survivalist’.
Sia il veterano del Vietnam di Midland, Jimmy Lee Dykes, sia Nancy, la madre di Adam Lanza, sono fan di questa sorta di setta convinta che gli Stati Uniti siano di fronte a una apocalisse imminente, una tragedia nucleare, che porterà a tragici sconvolgimenti politici e sociali, in cui scatterà la lotta di tutti contro tutti, l’anarchia e la guerra per la sopravvivenza.
Per ‘sopravvivere’ a questo scenario da incubo, secondo loro bisogna prepararsi sin da ora. Preparare cibo a lunga conservazione, accumulare pile, armi, munizioni. E costruire persino un bunker sottoterra davanti casa, come ha fatto il maniaco dell’Alabama.
In America ci sono almeno 1274 gruppi di persone che seguono questo folle stile di vita, in drastica crescita, visto che nel 2008 erano appena 149. Secondo uno studio di un osservatorio su questi fenomeni, la diffusione dei ‘survivalist’ ha avuto un boom da quando Barack Obama e’ entrato alla Casa Bianca.
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