Per 2 mesi sepolto sotto la neve. Sopravvive grazie a effetto-igloo

STOCCOLMA – Peter Skyllberg, 44 anni, è sopravvissuto per due mesi in un’auto sepolta dalla neve. Il superstite è stato ritrovato venerdì, visibilmente provato e debolissimo, e tra un sospiro e l’altro è riuscito a spiegare di essersi salvato grazie alla neve, di cui si è nutrito per tutto il periodo di “sepoltura”. Provvidenziale anche un sacco a pelo nel quale ha dormito per sessanta giorni. Secondo i medici si sarebbe salvato anche grazie a una sorta di effetto-igloo creato dall’aria attorno alla vettura ricoperta dallo spesso strato di neve, responsabile di una temperatura intorno agli zero gradi. In ogni caso si tratta di un fenomeno di difficile spiegazione, anche considerate le temperature medie della zona che quest’anno hanno sfiorato i -30°.

A salvare l’uomo è stato l’arrivo sul posto con una motoslitta di un giovane, che ha visto sbucare dalla neve il tetto di un’auto, non lontano dalla città di Umeaa. Togliendo un po’di neve è riuscito a vedere che all’interno qualcosa si muoveva ed ha avvertito la polizia. I soccorritori sono riusciti a tirare fuori un uomo di circa 40 anni ”in condizioni molto gravi”, affamato, incapace di parlare e di camminare. Grazie ad un sacco a pelo era riuscito a proteggersi dal freddo. Il portavoce della polizia ha detto che non è possibile dire al momento per quanto tempo l’uomo sia rimasto bloccato, ma che certamente deve essere arrivato lì prima dell’inizio delle nevicate in autunno. L’uomo ricoverato in ospedale ha detto di essere rimasto senza cibo da dicembre e di aver mangiato la neve. Le temperature di recente hanno raggiunto i meno 30 gradi.

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