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Sydney: idrovolante precipita, muoiono sei persone. Colpa di un selfie?

Richard Cousins
Richard Cousins e le altre cinque persone a bordo morte per la caduta dell’idrovolante

SYDNEY – Potrebbe essere stato un selfie a provocare la tragedia dell’idrovolante precipitato il 31 dicembre nel Hawksbury, vicino a Sydney, in cui hanno perso la vita sei persone tra cui Richard Cousins, 58 anni, inglese, amministratore delegato del gigante della ristorazione Compass Group.

Il nuovo proprietario della compagnia Jerry Schwartz, che ha annunciato la nuova partnership con Sydney Seaplanes, ha dichiarato di avere piena fiducia nel livello di sicurezza dell’azienda. 

Nello schianto dell’idrovolante, oltre a Cousins morirono la fidanzata Emma Bowden, 48 anni, la figlia Heather, 11, e i due figli di Cousins, Edward, 23 e William, 25 e il pilota australiano Gareth Morgan, 44 anni, che aveva molti anni di esperienza di volo con la Sydney Seaplanes.
Schwartz ha escluso si sia trattato di un errore del pilota e sostiene che prima dello schianto sia stato messo ko da un passeggero, come dichiarato all’Australian.

“L’attuale convinzione è che il passeggero abbia scattato un selfie e colpito accidentalmente in testa il pilota con una gomitata“.  

In precedenza alcuni investigatori avevano ipotizzato che il pilota fosse disorientato o incapace e che avesse per questo provocato lo schianto dell’idrovolante. 
L’Agenzia per la sicurezza dei trasporti in Australia sta indagando sull’incidente.

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