Tennesse, due diciannovenni si ubriacano in un bar e si spogliano in un bar. Il video fa il giro del mondo Tennesse, due diciannovenni si ubriacano in un bar e si spogliano in un bar. Il video fa il giro del mondo

Tennessee, due diciannovenni si ubriacano e si spogliano in un bar. Il video fa il giro del mondo

Tennesse, due diciannovenni si ubriacano in un bar e si spogliano in un bar. Il video fa il giro del mondo
Tennesse, due diciannovenni si ubriacano in un bar e si spogliano in un bar. Il video fa il giro del mondo

NASHVILLE – Due diciannovenni americaneAudra O’Neill e Bailey Vaughn, dopo essersi ubriacate in un bar di Nashville, nel Tennessee, hanno iniziato a toccarsi e a fare sesso davanti a tutti. E ora la loro storia sta facendo il giro del mondo. Tutto è successo il 15 ottobre del 2017.

Nonostante non avessero compiuto 21 anni, gli sono stati serviti, raccontano, cinque cocktail in pochi minuti. E poco dopo, ubriache, le due ragazze sono scese in pista e hanno iniziato a spogliarsi. Poi, praticamente nude, hanno iniziato a praticare, l’una sull’altra, sesso orale. Il tutto è andato avanti per una ventina di minuti.

Qualcuno però ha ripreso tutto. Le immagini sono diventate virali e sono finite anche sui siti porno. Subito dopo l’episodio quattro buttafuori sono stati licenziati.

E ora le due ragazze hanno denunciato i proprietari del bar. Non solo: le due sostengono che il loro comportamento deve essere stato alterato pure da qualche droga che era stata messa nelle loro bevande.

“Un barista ha messo ad Audra panna sullo stomaco, mentre io non mi sono mai spogliata, mi hanno letteralmente tirato giù i pantaloni – ha raccontato Bailey – Il video è stato tagliato ad hoc per non mostrare alcune parti. Chi ci conosce sa che non ci potremmo mai comportare così, ma il mondo pensa che siamo due fuori di testa. Dopo l’incidente non abbiamo ritrovato i vestiti e tuttora non abbiamo idea di come siamo tornate a casa.  L’indomani ci siamo svegliate con lividi ovunque: è stato un miracolo che non siamo state violentate. È stato un incubo per noi: le persone ci riconoscevano e abbiamo dovuto lasciare Nashville. Oggi non vogliamo soldi dai proprietari del bar. Solo che riconoscano che ha fatto soldi sulla nostra pelle”.

 

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