Terremoto in Giappone: salvo in mare aggrappato ad un tetto

LONDRA – Miracolo dello tsunami: un uomo di 60 anni e’ stato salvato da un cacciatorpediniere a 15 chilometri dalla costa del nord-est del Giappone dopo essere andato alla deriva per due giorni aggrappato al tetto di casa. Hiromitsu Shinkawa era sopravvissuto alla forza delle acque che avevano invaso la cittadina di Minamisoma, nella prefettura di Fukushima, mentre sua moglie veniva spazzata via. Invano, per ore, l’uomo aveva cercato di attirare l’attenzione di elicotteri e navi che passavano nelle vicinanze sventolando un panno rosso. Stamattina e’ arrivata la salvezza: la nave da guerra giapponese l’ha finalmente avvistato.

Una scialuppa e’ stata calata in mare. ”Pensavo che oggi sarebbe stato l’ultimo giorno della mia vita”, ha detto il naufrago una volta portato a bordo. L’uomo, le cui foto hanno fatto il giro del mondo, e’ stato giudicato in buone condizioni di salute ma e’ stato trasportato in elicottero in ospedale per accertamenti. I marinai che lo hanno salvato hanno detto che e’ stato fortunato: il mare relativamente calmo gli ha permesso di restare a galla per due giorni, non e’ morto di freddo perche’ le temperature in mare erano relativamente miti.

Ma e’ stato un raro barlume di speranza nello scenario di distruzione del nord est del Giappone: ”Cinque minuti fa ho visto morire una vecchia con i miei occhi mentre si trascinava in ospedale: era arrivata praticamente sulla porta”, ha detto Patrick Fuller, del Comitato Internazionale dela Croce Rossa, intervistato dalla Bbc a Ishinomaki, una delle citta’ piu’ devastate dallo tsunami. Fuller ha lanciato l’allarme per gli anziani: ”Sono stati ore nell’acqua. qui fa molto freddo di notte. Siamo molto preoccupati per l’ipotermia. Speriamo che la situazione si stabilizzi nei prossimi giorni, se torna l’energia elettrica e i rifornimenti di generi alimentari, ma la gente qui e’ in stato di profondo shock”. Fuller, parlando dall’ospedale di Ishinomaki, ha detto che li’ la situazione e’ ”terribile”. La Croce Rossa ”sta facendo un lavoro incredibile con volontari arrivati da ogni angolo del Giappone”. Ma sono sforzi esigui di fronte alla portata della tragedia. Non solo gli anziani sono a rischio: da Tokyo Steve McDonald di Save the Children ha lanciato l’allarme per i bambini rimasti orfani o senzatetto nelle regioni colpite.

”I danni alle strade fanno si’ che per le organizzazioni umanitarie e’ difficile arrivare, ha detto McDonald all’emittente britannica: ”Ci sono moltissimi bambini che sono rimasti senza casa, in alcuni casi hanno perso le famiglie. Sara’ complesso affrontare i loro problemi psicologici, sia nel breve che nel lungo periodo”. Save the Children ha quindi lanciato un appello per la raccolta di un miliardo di sterline per i bambini giapponesi colpiti dal sisma.

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