Terremoto in Turchia: venti edifici crollati, 7 morti

Pubblicato il 9 Novembre 2011 - 21:53| Aggiornato il 10 Novembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

ANKARA, 9 NOV – La terra è tornata a tremare nell’est della Turchia provocando nuovi crolli e altri morti – almeno sette, ma si teme un bilancio più pesante – nella provincia di Van  già colpita  dal terremoto che il mese scorso aveva causato più di 600 vittime e quasi 4.200 feriti.

La nuova scossa di magnitudo 5,6 ha fatto crollare più di venti edifici e un primo parziale bilancio parla di sette morti e di decine di persone intrappolate sotto le macerie di cui in serata si udivano le urla. Una cinquantina sarebbero sotto i resti di un albergo.

Il sisma ha colpito alle 21 e 23 locali facendo crollare anche almeno un hotel di cinque o sei piani che ospita soprattutto giornalisti e squadre della Mezzaluna rossa turca, l’equivalente islamico della Croce rossa.

Le persone estratte vive dalle macerie di tre edifici durante la notte sono state 24, scrive Hurriyet online, che stima in ”decine” il numero degli intrappolati. Un vicepremier, Besir Atalay, ha riferito che la scossa di ieri ha abbattuto 25 edifici.

Solo tre di questi 25 edifici erano abitati, ha precisato il vicepremier, dato che gli altri erano stati evacuati in seguito al terremoto del 23 ottobre. In mattinata le ricerche si concentrano attorno alle macerie di due hotel e di un edificio residenziale. Uno degli alberghi e’ il Bayram Hotel, molto noto in citta’, vecchio di quattro decenni ma ristrutturato solo l’anno scorso.

Alcuni dei suoi ospiti sono giornalisti che stavano seguendo i lavori di soccorso alle popolazioni colpite dal sisma del mese scorso. L’agenzia di stampa Dogan ha scritto che due suoi reporter sono dispersi. Nel Bayram alloggiavano anche componenti di squadre di soccorso straniere ed e’ stato estratto vivo dalle macerie del Bayram Hotel anche un giapponese della ‘Association for Aid and Relief’ mentre uno e’ disperso. Il numero complessivo degli ospiti dell’albergo non e’ chiaro. La Cnn turca ha riferito che al momento del crollo diverse persone si trovavano negli uffici di una societa’ di trasporti su bus situati sotto l’hotel.

Prime indicazioni segnalavano la presenza di 35 persone nel ”Bayram Hotel”. Diverse persone, almeno 11, sono state tratte in salvo dalle squadre di soccorso giunte immediatamente sul posto perché già mobilitate nelle zona con migliaia di uomini per far fronte agli effetti del sisma di magnitudo 7,2 che il 23 ottobre aveva causato 603 morti e 4.152 feriti (non erano state fornite stime sui dispersi).

Il sisma di oggi è stato stimato di magnitudo 5,7 dall’Usgs, il servizio geologico statunitense, e 5,6 da quello turco di Istanbul che ha localizzato l’epicentro nel distretto di Edremit, una quindicina di chilometri dal capoluogo di provincia Van.

Le abitazioni crollate o inagibili nella provincia per il terremoto del mese scorso erano già state più di 8.000 all’interno di circa 5.700 edifici. Le strutture letteralmente “crollate” sarebbero almeno 860 e, secondo un sismologo intervistato in tv, i crolli di oggi sono da attribuire alle lesioni causate dal sisma del 23 ottobre.

Il centro più colpito era stato quello di Ercis, a nord di Van, su un ramo del grande lago omonimo: una zona che in queste settimane era già stata martoriata da oltre 2.300 scosse di assestamento di cui almeno sette di magnitudo fra 5 e 6. Con la popolazione già così provata e costretta a vivere in oltre 40 mila tende, la scossa di stasera ha provocato panico e fughe per le strade.

Il ministro dell’Istruzione turco, Omer Dincer, Van Van ha ritardato al 5 dicembre la riapertura delle scuole della provincia in questi giorni chiuse per una festività islamica. E’ stato inoltre ordinato l’invio di altri 300 soccorritori con nove aerei.