KATHMANDU – 39 italiani non si trovano: sono i dispersi dopo il terremoto in Nepal. Finora i morti accertati erano 4, ma il Ministero degli Esteri ha dato un numero molto più drammatico: quello, appunto dei 39 dispersi. Fino a questo momento sono sicuramente morti: Renzo Benedetti e Marco Pojer, uccisi da una frana che si è staccata dalla montagna mentre erano impegnati a 3.500 metri di quota in un trekking nella Rolwaling Valley. Morti anche Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli, due dei quattro speleologi italiani di cui non si avevano notizie.
Ora la Farnesina aggiunge che, sulla base di testimonianze dei compagni di viaggio, 4 connazionali risulterebbero deceduti nella zona di Langtang, tuttora difficilmente accessibile. Al momento “risultano irreperibili circa 22 cittadini italiani mentre le segnalazioni pervenute alla Sala Operativa dell’Unità di Crisi nel corso delle ore successive di sabato hanno consentito di rintracciare sinora – oltre agli 8 turisti inizialmente registrati – più di 300 connazionali non registrati” presenti nell’area colpita. In totale i morti accertati in Nepal sono almeno 5000. Ma chi si sta occupando dell’emergenza teme che il numero possa arrivare anche a 6mila unità.A seguire le foto con i volti dei dispersi e le immagini della tragedia pubblicate da LaPresse.